Se riconduciamo tutto “all’estetica” siamo un popolo di idioti. Solitamente chi si occupa troppo del proprio corpo rischia di trascurare buona parte di quella cosa che si chiama “natura”. Si nasce alti, piccoli, magri, si tende ad essere grassottelli anche di natura oppure si diventa con l’età.
Ci laviamo anche troppo, rischiamo di sapere solo di bagnoschiuma o del nostro profumo preferito. Io vorrei riconoscere l’odore del mio uomo o della mia donna!
E non è certamente quello che si mette addosso, potrei scambiarlo per un altro uomo o un’altra donna che usa lo stesso profumo. Immaginatevi una buona torta che mentre cuoce, quindi cresce nel forno, emettesse l’odore del detersivo che avete usato per pulirlo.
Emette “il suo profumo”, il “suo odore che è dato dal calore”… e non vedete l’ora che esca e vorreste mangiarla bollente. Noi siamo nati per essere animali, il che non significa uscire sporchi, maleodoranti o sciattoni, significa essere se stessi.
Sono in sovrappeso ma non me ne sono mai fatta un problema. Sicuramente non sono quella che studia “l’outfit” prima di uscire. Giusto curarsi e non essere degli “sciattoni”, ma dobbiamo curare l’anima che, se persa in contesti diversi, rischia di rimanere sterile in virtù di un bell’abito o di Chanel n° 5…
Adoro i profumi delicati ma confusi con l’odore del ragù rischiano davvero di non essere così delicati e se dovessi buttarmi fra le braccia del mio uomo e non avessi il tempo di una doccia, penso che mi amerebbe di più pensando anche al dopo e alle tagliatelle che gli sto preparando.
Personalmente mi piaccio (soprattutto in questa nuova stagione della terza età) e se non piaccio agli altri, pazienza.
Non mi sento a disagio in nessun luogo e in nessun momento. Porto con orgoglio i miei anni che sono tanti come i kg di troppo. Mi vedo brutta quando non riesco a sorridere e il cuore piange o qualcuno mi ferisce. Per il resto è tutto OK… è iniziato il periodo delle 8 docce al giorno. Avanti tutta…
Rina Poletti Presidente Accademia della Sfoglia
